Durante la stagione dei viaggi, rifletto sempre su quanto sia cambiata l'esperienza di viaggio negli ultimi 20 anni. Il maggiore fastidio 25 anni fa era trovare le cose interessanti. Era così difficile sapere cosa fosse fantastico e cosa fosse spazzatura, e dovevi rischiare, metterti in gioco, chiedere in giro e sperare per il meglio. Viaggiare comportava molta serendipità e parte di essa includeva una leggera delusione, ma spesso anche gioia. Molto dipendeva dal caso e non sapevi mai. Ora è vero il contrario: è ancora più difficile trovare serendipità o gemme sconosciute. Ogni buco nel muro è stato recensito ad nauseam. Tutto è stato creato per recensioni e Instagram. Va bene in quanto ti fa risparmiare tempo. Ma la parte della scoperta del viaggio è ormai passata. E coloro di noi abbastanza grandi da ricordare i tempi di prima potrebbero non sentirsi più così entusiasti riguardo ai viaggi, principalmente perché non è più la stessa cosa.