Oggi celebriamo la Quinta Giornata Mondiale per i Nonni e gli Anziani, incentrata sul tema: “Beati coloro che non hanno perso la speranza.” Guardiamo ai nonni e agli anziani come testimoni di speranza, capaci di mostrare la strada per le nuove generazioni. Non lasciamoli soli, ma anzi, formiamo un legame d'amore e di preghiera con loro.

Il Signore ci invita a rivolgerci a Dio come "Abba", "Padre", con semplicità infantile, audacia e la certezza di essere amati. Più preghiamo con fiducia il nostro Padre celeste, più scopriamo di essere figli amati e veniamo a conoscere la grandezza del Suo amore (Lc 11:1-13). #VangeloDelGiorno

Le comunità che accolgono migranti e rifugiati possono essere una testimonianza vivente di una società in cui la dignità di tutti come figli di Dio è riconosciuta e in cui tutti sono fratelli e sorelle, parte della stessa famiglia. #WDMR2025 @vaticanIHD

Ogni vero incontro è gratuito e non può essere comprato: sia esso con Dio, con gli altri o con la natura. Dobbiamo semplicemente diventare ospiti: fare spazio e anche chiederlo; accogliere e permettere a noi stessi di essere accolti. Siamo chiamati non solo a dare, ma anche a ricevere. #Angelus

Sono profondamente rattristato nell'apprendere della perdita di vite e dei feriti causati dall'attacco militare alla Chiesa Cattolica della Sacra Famiglia a #Gaza. Assicuro alla comunità parrocchiale la mia vicinanza spirituale. Affido le anime dei defunti alla misericordia amorevole dell'Onnipotente, e prego per le loro famiglie e per i feriti. Rinnovo il mio appello per un immediato cessate il fuoco. Solo il dialogo e la riconciliazione possono garantire una pace duratura!

Per vivere eternamente, non dobbiamo ingannare la morte, ma servire la vita, prendendoci cura degli altri in questo, il nostro tempo insieme.

Guardare senza camminare, fermando il ritmo frenetico delle nostre vite, permettendo alle vite degli altri, chiunque essi siano, con i loro bisogni e problemi, di toccare il nostro cuore. Questo è ciò che ci rende vicini l'uno all'altro, ciò che genera una vera fraternità e abbatte muri e barriere.

La parabola del Buon Samaritano ci parla innanzitutto del modo in cui Dio ci vede, affinché anche noi possiamo imparare a vedere le situazioni e le persone con i suoi occhi, così pieni di amore e compassione.

Come guardiamo gli altri è ciò che conta, perché mostra ciò che c'è nei nostri cuori. Possiamo guardare e passare oltre, oppure possiamo guardare e essere mossi da compassione. #VangeloDiOggi (Lc 10:25-37)

Il Signore desidera fare qualcosa di grande nelle nostre vite e nella storia dell'umanità, eppure ci sono pochi che percepiscono questo, si fermano per ricevere il dono e poi lo proclamano e lo condividono con gli altri.