CENSURA: I giorni in cui i fact checker dei Democratici applicavano etichette leggibili dalle macchine a notizie e articoli di opinione che i social media avrebbero usato per sopprimere e censurare il dissenso sono finiti. L'allontanamento di Glenn Kessler dal ruolo di 'fact checker-in-chief' del WaPo è l'ultimo chiodo nella bara della truffa del fact checking.
CENSURA: La partenza di Glenn Kessler dal WaPo segna la fine del ‘fact checking’ nei media. Il famoso ‘fact checker’ del Washington Post sta lasciando il giornale, un chiaro segno che una delle tendenze più tossiche nel giornalismo sta scomparendo.
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