Oggi sono tornato a Gaza per riferire sulla situazione della distribuzione degli aiuti umanitari. Quello che ho visto è stato scioccante: centinaia di pallet di aiuti deperibili esposti al sole caldo in attesa che l'ONU li distribuisca. Dalla scorsa settimana, l'IDF ha cercato di accelerare l'ingresso di ulteriori aiuti nella Striscia di Gaza attraverso lanci aerei, pause nei combattimenti, corridoi umanitari e l'apertura di ulteriori punti di attraversamento per gli aiuti. Oltre 5.000 camion sono entrati a Gaza dal 19 maggio e quattro punti di attraversamento sono ora in uso, anche se molti dei camion dell'ONU sono stati saccheggiati violentemente da Hamas o da altre bande di Gaza. La situazione è precaria, ma con migliaia di tonnellate di aiuti in attesa di consegna, è chiaro che Israele non è l'ostacolo per far arrivare gli aiuti a Gaza.
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