che ripresa ritardata Questa non è arte, è comunismo estetico. l'uomo e la donna qualunque sono mediocri e non vale assolutamente la pena aspirare La glorificazione della mediocrità, della debolezza e della bruttezza è una campagna di demoralizzazione intenzionale Siete stati addestrati a odiare la bellezza. rifiutare l'eccellenza e vedere l'eroico come oppressivo e il mondano come sacro. un'inversione di civiltà e un'umiliazione rituale L'arte era un tempo la punta di diamante dell'aspirazione. Abbiamo scolpito gli dei nel marmo e dipinto la divinità nella carne. La civiltà è stata costruita aspirando ad un ideale, non ad essere mediocre e media Questa è l'architettura del decadimento culturale. Un popolo che celebra l'ordinario non diventerà mai straordinario. Questo è anti-bellezza. antieroismo. anti-civiltà. Lo stesso ethos comunista ne è alla base: Cancellare la gerarchia, abolire gli standard, distruggere l'élite ed elevare il brutto, il mediocre e il rotto totalitarismo morbido avvolto nella "rappresentazione". Non dovremmo tollerarlo. Dovremmo bruciarlo alla radice con chiunque lo sostenga Una cultura che dimentica l'aspetto della bellezza non saprà mai più cosa significhi la grandezza.
i/o
i/o1 ago, 01:46
Blah blah blah. Preferisco statue ordinarie e relazionabili di uomini e donne comuni erette nelle nostre città piuttosto che statue che raffigurano figure "eroiche" o statue che ripetono temi stantii e banali ("ispiratori").
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