1/ La Presidential Working Group on Digital Assets la scorsa settimana ha pubblicato il tanto atteso Rapporto di 180 Giorni — non meno di un manifesto su come l'America può guidare la rivoluzione globale delle criptovalute, con il contributo di ogni principale regolatore. Noi di @paradigm abbiamo analizzato alcuni dei punti chiave:
3/ Primo: DeFi è Diverso I protocolli non custodiali e peer-to-peer sono diversi dalle piattaforme centralizzate che prendono il controllo e la custodia dei fondi degli utenti. Il rapporto concorda senza ambiguità.
4/ Il Bank Secrecy Act è obsoleto e inadeguato per un sistema finanziario decentralizzato e senza permessi basato su blockchain. Non dovremmo cercare di applicare regolamenti pensati per banche centralizzate su un'infrastruttura distribuita neutrale.
5/ Le parole contano! Sotto il regno di Gensler alla SEC, la Commissione utilizzava più termini conflittuali in cause legali simultanee contro le aziende crypto— senza fornire alcuna tassonomia reale. Il rapporto cerca di risolvere definitivamente questo problema, delineando la terminologia chiave degli asset.
6/ Con il contributo diretto dei team crypto della @SECGov e della @CFTC, il rapporto approfondisce i ruoli dei due regolatori e la divisione appropriata delle responsabilità, qualcosa che il Congresso dovrebbe infine sancire tramite una legislazione sulla struttura di mercato.
7/ Tassa! Anche le criptovalute hanno bisogno di chiarezza fiscale: indicazioni contrastanti dall'IRS, ambiguità su come devono essere trattati gli asset crypto, da dove devono provenire i proventi dello staking e quando — il rapporto espone una serie di questioni che l'IRS e il Congresso devono risolvere.
8/ Liberare le banche per impegnarsi in attività crypto — ovvero niente più Operazione Chokepoint. Le startup e i fondatori crypto hanno bisogno di servizi bancari, e le banche dovrebbero poter beneficiare dell'aggiornamento basato sulla blockchain del nostro sistema finanziario. Questo rapporto delinea ciò che è necessario per questo.
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