In Ungheria, un gruppo di attivisti che non concordano con le politiche del Primo Ministro Viktor Orbán ha preparato una lettera di sostegno indirizzata al popolo ucraino, che è già stata firmata da quasi 50.000 persone. La lettera esprime disaccordo con la retorica del governo di Orbán, condanna l'aggressione russa che va avanti dal 2014, chiede una pace immediata, giusta e duratura, garanzie di sicurezza per l'Ucraina, risarcimenti per i danni e la punizione di coloro che sono colpevoli di crimini di guerra. "È nel nostro interesse vitale che il nostro vicino non diventi un vassallo della Russia di Putin, ma rimanga una democrazia indipendente in cui tutti i cittadini, comprese le minoranze nazionali, possano esercitare liberamente i propri diritti," afferma la lettera. In risposta, anche l'Istituto per la Strategia dell'Europa Centrale (ICES) ha avviato e pubblicato una lettera aperta degli ucraini al popolo ungherese.