Quando ti dico che ho divorato questo libro, intendo che l'ho letto tutto d'un fiato, poi 7 volte di seguito. L'ho raccomandato 57 volte, regalato 12 copie e annotato con amore in 6 voli. La Libertà Scientifica di Donald Braben è un'ode alla scoperta scientifica, autopsiata mentre era ancora viva. Ha previsto l'attuale panorama della ricerca, 17 anni prima che accadesse. Siamo passati da 500 persone che potevano condurre e realizzare ricerche a 50.000 rinchiuse in gabbie di lavoro incrementale. I giovani scienziati non si prendono nemmeno più la briga (se ne vanno e basta). Non siamo diventati più stupidi. Abbiamo costruito un sistema che punisce il rischio. Sosterrei che la maggior parte delle scoperte premiate con il Nobel del XX secolo verrebbe rifiutata oggi (troppo strane! Troppo lente! Troppo incerte!) Dal 2008: > I tempi di revisione tra pari sono triplicati > I tassi di successo dei finanziamenti federali scendono sotto il 20% > L'età dei PI alla prima esperienza si avvicina ai 50 anni > (nuovo!) I tagli ai finanziamenti per la ricerca fino al 43% Ho trascorso le ultime settimane a mappare ciò che Braben aveva previsto e a mettere alla prova le sue argomentazioni nel 2025, cosa gli è sfuggito, nuove sfide e cosa possiamo adattare da qui. Segue un'analisi approfondita! Pochissimi libri mi fanno dire wow, per non parlare di ristrutturare completamente il mio paradigma. @stripepress sapeva cosa stava facendo riportando questo libro. Chiunque sia anche solo lontanamente vicino alla ricerca scientifica deve leggerlo.
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