Nel 2010, WikiLeaks pubblicò documenti riservati che rivelavano aspetti nascosti delle guerre in Iraq e Afghanistan. L'impatto politico fu immediato e intenso. In risposta, importanti istituzioni finanziarie tra cui PayPal, Visa e MasterCard bloccarono le donazioni all'organizzazione, interrompendo la sua capacità di ricevere fondi e continuare le sue operazioni. Con i sistemi di pagamento tradizionali non più un'opzione, WikiLeaks iniziò a cercare alternative. In quel periodo, membri della comunità Bitcoin suggerirono una soluzione. Sebbene Satoshi Nakamoto esprimesse preoccupazione per l'attenzione prematura su Bitcoin, il momentum stava già crescendo. Nel 2011, WikiLeaks adottò pubblicamente un indirizzo di donazione in Bitcoin. I sostenitori di tutto il mondo contribuirono direttamente, bypassando banche e intermediari. Nel tempo, l'indirizzo ricevette circa 4.000 BTC. Questo momento fu più di una semplice soluzione tecnica. Fu la prima volta che Bitcoin mostrò il suo potere su una scena globale come strumento di libertà finanziaria. Ciò che iniziò come una rete di pagamento decentralizzata divenne un simbolo di resistenza contro la censura e il controllo. Scatenò conversazioni su sovranità, sistemi aperti e il diritto di transare senza permesso. Bitcoin divenne una dichiarazione. Cosa significa Bitcoin per te? Uno strumento, una protesta, un'opportunità o qualcos'altro? Cosa pensi che diventerà tra 10 anni? Ci piacerebbe conoscere i tuoi pensieri.