La natura non è in grado di creare nuovi concetti; può solo riproporre quelli esistenti (attraverso i frattali) o romperli (attraverso un'eccessiva entropia). Questo si allinea con la teoria dharmica secondo cui l'universo materiale sta effettivamente degenerando attraverso i cicli di Yuga, fino a raggiungere un punto di non ritorno in cui tutto viene scartato e ricreato. Affinché ciò accada, qualcosa o qualcuno deve iniettare energia fresca per far ripartire le cose. L'universo è come un'auto; ha un certo chilometraggio massimo, ed è ragionevolmente facile (per esseri superiori) prevedere cosa si romperà per primo, quando e perché.
Divinely Designed
Divinely Designed28 lug, 19:20
La teoria dell'evoluzione deve spiegare l'origine di strutture biologiche completamente nuove, mai viste prima. Nessun scienziato è riuscito a dimostrare come questa innovazione evolutiva sia possibile. Ci sono molte storie fantasiose piene di speculazioni creative, ma quando si tratta di prove concrete che mostrano: - come nasce nuova informazione genetica - come avvengono mutazioni coordinate tra diversi sistemi - come sorgono strutture biologiche nuove da geni precedentemente inesistenti ...cicale 🦗🦗🦗 Le prove semplicemente non ci sono. Invece, ciò che osserviamo è che le mutazioni, dette essere la forza trainante dietro questa presunta innovazione nuova, sono per lo più deleterie - le mutazioni rompono cose nel genoma, non ingegnerizzano nuovi sistemi. Le prove osservate contraddicono la storia evolutiva. ...perché la storia evolutiva è falsa. La vita è stata progettata.
La coscienza, essendo eterna e indistruttibile, non è influenzata da questi cicli materiali; pertanto, evolve costantemente, in movimento ascendente.
378