Ho riflettuto per un po' sul significato di twittare. Un amico mi ha detto che è difficile vedere qualcuno così ricco come me che twitta intensamente senza alcun guadagno. Sono una persona con un forte desiderio di condividere, fin da piccolo mi è piaciuto scrivere guide per i giochi; in realtà ho ancora oltre 100 tweet nel mio draft che non ho voglia di pubblicare. Alcuni potrebbero dire che sono troppo sensibile, dato che la maggior parte delle persone mi supporta, perché preoccuparmi delle cattive parole di pochi. In effetti, sono sensibile; fin da piccolo le persone intorno a me mi hanno sempre accontentato. Il fatto è che non chiedo nulla agli altri, sono sempre gli altri a chiedere a me. So che molte persone attivano la campanella per me, e in genere, dopo un minuto dalla pubblicazione di un tweet, ricevo decine di like. Ma non posso farci nulla, un delizioso pranzo diventa difficile da ingoiare se ci sono alcuni escrementi di topo. Ho una personalità riflessiva; credo che tutta la mia crescita sia avvenuta attraverso la riflessione. In passato ero una persona molto impaziente e facilmente irritabile, ora ho molta più pazienza e il mio carattere è migliorato un po'. Negli ultimi 8 anni, è stata proprio la riflessione a permettermi di stare al passo con le novità del mondo delle criptovalute, invece di restare sempre ancorato al passato. Così sono riuscito a ottenere grandi guadagni nel mercato. In passato scrivevo molti tweet solo perché pensavo che scrivere mi aiutasse a chiarire le idee e a rendere le impressioni più vivide. Ora mi sembra che scrivere in un altro posto possa andare bene, almeno non devo subire pressioni. Potrei aprire un canale tg in futuro e occasionalmente pubblicare qualche pensiero sparso. Per ora non riesco a trovare un significato a Twitter, quindi farò una pausa di un mese.