Il pump non è un'azione impulsiva, ma è un'azione graduale, lenta e mirata, eseguita con ordine. Lascia che le persone capaci inizino a pumpare, che coloro che hanno risorse sufficienti guidino il pump, creando un effetto dimostrativo che incoraggi gli altri a pumpare successivamente. A seconda delle diverse fasi e dei diversi soggetti, il ritmo e l'intensità del pump devono essere adattati in modo flessibile, senza applicare un approccio unico, ma piuttosto seguendo le circostanze e le condizioni locali per pumpare. Il pump non è un'azione avventata, ma è un'azione precisa, scientifica ed efficiente, eseguita con strategia. Lascia che le persone esperte ottimizzino il pump, che coloro che sanno gestire coordinino il pump, per migliorare l'efficacia del pump con competenze professionali. Allo stesso tempo, durante il processo di pump, è necessario apportare aggiustamenti dinamici, garantendo la sostenibilità del pump e evitando effetti collaterali, per raggiungere la soluzione ottimale del pump. Il pump non è una battaglia solitaria, ma è un'azione collaborativa, un progresso sistemico. Chi pumpa per primo deve guidare chi pumpa dopo, chi pumpa con forza deve supportare chi pumpa con debolezza, creando un ciclo virtuoso del pump. Alla fine, il pump deve diventare il motore dello sviluppo di alta qualità, affinché i risultati del pump possano beneficiare l'intero sistema.