La BCE potrebbe lanciare il suo euro digitale su blockchain pubbliche come @ethereum o @solana. Se il rapporto del @FT si rivelasse accurato, questo rappresenterebbe un traguardo importante: un euro digitale su blockchain pubblica diventerebbe finalmente uno strumento competitivo contro @Visa, @Mastercard e @stripe, che stanno anche lavorando su catene pubbliche. 👉 Tuttavia, questo affronta solo un problema: i pagamenti (e solo parzialmente). La vera battaglia si svolge altrove. Le stablecoin in dollari non sono solo metodi di pagamento: sono enormi strumenti di finanziamento per il debito statunitense, come dimostrano i dati e i rapporti di @TheBigWhale_: Ogni USDC o USDT emesso corrisponde a un dollaro investito in obbligazioni del Tesoro statunitense. Risultato: centinaia di miliardi finanziano direttamente il governo americano. L'euro digitale non serve a questo scopo. È sostenuto dallo status dell'euro come moneta legale e supportato indirettamente da attivi detenuti dalla BCE (inclusi i titoli), ma non è garantito 1:1 da obbligazioni europee. Pertanto, non creerà quel ciclo virtuoso tra risparmi privati, mercati dei capitali e sovranità monetaria. In altre parole: sì, un euro digitale su blockchain pubblica sarebbe un progresso significativo nel recuperare il terreno sui pagamenti. Ma la domanda chiave rimane: dove sono le stablecoin in euro capaci di svolgere il ruolo strategico per l'UE che le stablecoin in dollari svolgono per gli Stati Uniti? Le stablecoin in euro esistono, come quelle di SG Forge, @Schuman_io, @AllUnityStable o @circle, ma faticano a guadagnare terreno a causa delle regolamentazioni eccessivamente restrittive del MiCA. È qui che sarà determinata la vera sovranità monetaria dell'Europa.
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