Scrivere articoli con l'AI di per sé non è sbagliato. Anche io lo sto usando. Il problema sta nell'"incremento informativo". In passato, scrollavamo Twitter per ottenere informazioni. Ma ora, sempre più contenuti vengono prodotti rapidamente con l'AI, e l'obiettivo non è la qualità dell'informazione, ma la quantità: pubblicare di più, ottenere più visibilità, più premi. Quando "scrivere di più" diventa il KPI principale, "cosa si è detto" diventa irrilevante. Ciò che stiamo criticando ora è, in realtà, l'inondazione di contenuti AI privi di incremento informativo. Non l'AI stessa. La mia valutazione all'inizio dell'anno era che i canali di acquisizione delle informazioni stavano cambiando; le persone non si affidano più ai rapporti di ricerca delle VC o ai media, ma usano Twitter come principale fonte di informazioni. Ma ora, guardando indietro, Twitter come fonte di informazioni ha dei problemi. Frequenza di pubblicazione alta, molto rumore. Quando tutti vogliono essere i primi a pubblicare, la nostra efficienza nell'acquisire informazioni sta in realtà diminuendo. Forse, i contenuti utili vengono addirittura sommersi. Questo porta a diverse tendenze: > I creatori sono costretti a spostarsi su altre piattaforme, come Binance Square, @Sidekick_Labs; > Gli utenti iniziano a tornare a spazi privati, messaggi diretti, comunità di nicchia. Quindi, quando si dice che il traffico su Twitter è diminuito, non è un'illusione. Non è un bug della piattaforma, ma la sua densità informativa sta davvero diminuendo.
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